venerdì 6 novembre 2015

GIO 20151005 - Narrativa Digitale, quarta lezione.

Qui potete scaricare il pdf con le slide della lezione. 


Abbiamo ripreso brevemente i concetti della lezione precedente e siamo entrati nuovamente della metafora del pagliaio, delle pagliuzze e degli aghi come rappresentazione del mondo della Rete.
In questo mondo le pagliuzze amano gli aghi come portatori di emozioni. Gli aghi sono storie composte di parole e queste ultime formano una sorta di campo magnetico che orienta gli aghi, indirizzandoli verso le pagliuzze che amano quel genere di storie: calcio, gossip, avventura, notizie, sesso eccetera. Sin dall'inizio della storia delle rete è apparso chiaro che si aveva bisogno di una bussola di navigazione all'interno dei campi magnetici. Le pagliuzze perdevano troppo tempo a cercare gli aghi più interessanti per loro. Finalmente è comparso Google, con il suo algoritmo, capace di ordinare gli aghi e di classificare i campi magnetici in funzione della loro profondità di argomenti.
E' nata la Seo, la Search Engine Optimization, una nuova arte tecnica che analizza le modalità segrete con cui agisce l'algortimo di Google e ottimizza le risorse web (siti, blog e contenuti) in modo da essere quanto più possibile amichevole con il lavoro di Google. In questo modo Google è capace di considerare meglio i contenuti per lui più leggibili.
Abbiamo quindi un mondo in cui le storie, le parole, le immagini e le emozioni si rivolgono ad un pubblico che le cerca. Per finalizzare bene questo incontro, da sempre, occorre progettare un Piano Editoriale. Nel caso del Web il piano deve saper esprimere (con nuovi contenuti) un complesso di parole che possono essere ben lette dall'algoritmo di Google nel momento in cui il pubblico seleziona una ricerca. Questo processo lo chiamiamo "Wording": selezione delle parole chiave o delle frasi chiave che caratterizzano la nostra storia. E su quelle costruire un Piano di produzione e distribuzione di contenuti su vari media.
Google, attraverso i servizi interni ad adWords (piattaforma finalizzata alla pubblicità), è in grado di fornire un panorama della frequenza con cui vengono effettuate le ricerche nel web, mostrando dati corrispondenti ad una parola, o un gruppo di parole. Nella lezione si è mostrata la slide che raggruppa una serie di parole associate alla storia di Giulietta e Romeo. Dalla frequenza di ricerca è possibile anche stabilire il mood del pubblico per una storia simile. Non solo, si evidenzia anche la particolare potenza dell'ambientazione di una storia, cosa nota fin dall'antichità. Tuttavia è bene ricordare che le storie si creano per gli uomini, ed è la stessa Google a ricordare di produrre contenuti per uomini e non per algoritmi.
Una volta definito il wording si può passare alla individuazione dei media web da utilizzare in funzione del tempo di programmazione, del costo di realizzazione dei contenuti, degli obiettivi che si vogliono conseguire, del pubblico cui ci si rivolge. Una slide mostra un esempio di planning di Piano Editoriale.