MAR 17/12/13, ore 10-12, Aula Multimediale A, Edificio 19
Ciclo di seminari su
Editoria e
autori nel mondo web 2.0
con Antonio Massara
1. Scrivere
ipertesti.
La prima
lezione, “scrivere ipertesti”, introduce alla problematica dello scrivere per
schermi. Non si tratta più di scrivere per la carta, per lettori che apriranno
una pagina o un foglio e si predisporranno alla lettura di un testo più o meno
lungo. Nel mondo del
web, per farsi leggere, occorre attrarre l’attenzione del lettore in misura
maggiore che in passato: l’asticella si alza, bisogna essere più bravi.
Acquista
maggior peso il visual, il design delle parole. E’ sempre stato importante fin
dall’invenzione gutenberghiana, solo che oggi conta un pò di più. Occorre
attrezzarsi.
Come farlo?
Non si
possono dare norme specifiche. In primo luogo perchè appena se ne trova una,
subito diventa obsoleta. In secondo luogo perchè questo mondo è in continua
evoluzione.
Si propongono
quindi due metafore:- porsi come
un ghepardo nella savana; - scrivere come un surfer d’onda.
Conta la visione d’insieme, l’identificazione del ritmo giusto, la sapienza nel predisporre spazi e attese, puntando sempre sulla visualizzazione del testo complessivo. Poi trovare punti di accelerazione: keywords e focalizzazioni dello sguardo del lettore, prima ancora della lettura del contenuto testuale.
Infine, si pone
attenzione anche all’ambiente della scrittura. Negli anni della macchina da
scrivere si faceva attenzione alla scrivania fisica, al tavolo da lavoro e a
ciò che lo circondava. Oggi occorre porre attenzione allo schermo, al desktop SUL
computer, è quella la nostra scrivania. Occorre recuperare spazio e
focalizzazione eliminando distrazioni, per concedersi il tempo giusto e la
concentrazione per scrivere la nostra storia. E’ necessario
utilizzare nuovi strumenti di scrittura che facilitano la creatività eliminando
distrazioni e complicazioni. Si scrive prima, poi si pensa al design.
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